Canali Minisiti ECM

Asma, scoperta la proteina che rileva gli allergeni

Pneumologia Redazione DottNet | 23/03/2018 14:38

La proteina-detector si chiama Interleuchina-33 (Il-33)

Il corpo umano ha un sensore che permette di capire quale sia stata l'origine di un attacco d'asma. La scoperta viene da un team di ricercatori francesi che ha identificato una proteina capace di rilevare vari allergeni alle vie respiratorie che provocano gli attacchi asmatici. Lo studio è stato pubblicato su Nature Immunology.

La proteina-detector si chiama Interleuchina-33 (Il-33), che viene secreta dal sistema immunitario proprio durante la risposta immunitaria. Quando entrano nelle vie aeree, gli allergeni rilasciano alcuni enzimi (le proteasi) che dividono l'Il-33 in frammenti che causano reazioni a catena e che portano poi ai sintomi allergici. L'Il-33 è in grado di rilevare ciascuno dei 14 allergeni che sono stati testati, alcuni dei quali sono presenti nell'aria (come i pollini, gli acari, le spore fungine) e altri coinvolti nell'asma di tipo professionale (come la subtilisina, che viene usata nei detergenti).

pubblicità

Secondo i ricercatori questa scoperta conferma come sia importante il legame tra la genetica e l'ambiente. Infatti, il gene che codifica per l'Il-33 è riconosciuto come uno dei principali che predispongono all'asma. Lo studio è stato condotto dall'Inserm (l'Istituto nazionale francese di salute e ricerca medica) e dal Cnrs (il Centro nazionale della ricerca scientifica) in seno all'Istituto di farmacologia e biologia strutturale dell'Università di Tolosa. Secondo alcune stime nel mondo ci sono 35 milioni di persone che soffrono di asma. Ogni anno, per le sue forme più gravi, ci sono circa 250mila morti.

Fonte: Nature Immunology

Commenti

I Correlati

L'iniziativa intende sensibilizzare gli oltre 3 milioni di pazienti asmatici in Italia sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma e la possibilità di ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana

Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze

Il farmaco è indicato come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti dalla patologia e che non sono adeguatamente controllati

Legato a problemi di salute mentale; disponibile anche in Italia

Ti potrebbero interessare

L'iniziativa intende sensibilizzare gli oltre 3 milioni di pazienti asmatici in Italia sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma e la possibilità di ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana

I risultati delle più recenti ricerche, che possono aprire nuove prospettive nella cura delle maggiori malattie polmonari, saranno al centro del meeting medico-scientifico PneumoTrieste 2024

Il farmaco è indicato come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti dalla patologia e che non sono adeguatamente controllati

Rimodulate le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda per l’anno 2024

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto